Benedizione delle Campane

18.08.1956

Dal setimanale cattolico il "Risveglio"

Non è facile assistere ad una cerimonia di consacrazione di nuove campane, ma se capita, si resta molto commossi. Castello era privo di un concerto efficiente di campane, una si era anche rotta ed il problema delle nuove campane è stato studiato a fondo dall'ottimo parroco don Luigi Lavagnino, che in una circolare rivolta ai parrocchiani dentro e fuori la parrocchia, dimostrava l'assoluta improrogabile necessità di un concerto efficiente. Piovvero le offerte e tutti si fecero onore, tanto che le cinque campane sabato scorso erano lì ad attendere sul sagrato "il battesimo" con l'acqua lustrale e l'unzione santa. Purtroppo non ancora battezzate avevano dovuto suonare a morto per l'arrivo in paese della salma del dott. Gianelli, morto a seguito di radiazione nell'esercizio del suo lavoro nel laboratorio radiologico presso l'Opera Gaslini in Genova. Mons. Vescovo accolto trionfalmente dal Rev.mo Prevosto, attorniato da tutti i parrocchiani e salutato da una piccola bimba, entrò sabato scorso in chiesa per cresimare un gruppo di bimbi. Amministrata la S. Cresima ed impartita la benedizione eucaristica, si recava sul piazzale e procedeva alla consacrazione rituale. Battezzate e cresimate le campane, mentre le madrine ed i padrini tenevano sollevato il braccio sulla campana loro assegnata, chiamata come una creatura per nome, il signor Bo di Sestri Levante, corrispondente della R.A.I. registrò tutta la cerimonia sul magnetofono e poté ritrasmettere tutta la cerimonia due minuti dopo sul piazzale della canonica. Mons. Vescovo porse le sue più vive parole di ringraziamento ed il illustrò il significato delle esortazioni evangeliche.

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